Elezioni

Brianza al voto: ecco le richieste che la comunità arcobaleno avanza ai candidati sindaci

Sei i punti che l'associazione Brianza Oltre l'Arcobaleno presenta ai futuri primi cittadini

Immagine di repertorio

Alla vigilia delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre la comunità Lgbt di Monza e Brianza si rivolge ai candidati sindaci invitandoli a inserire nel loro programma di mandato anche alcune riforme per i diritti dei cittadini gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e intersessuali.

Un programma attento anche ai bisogni nella comunità 'arcobaleno’ quello richiesto dal Boa (Brianza Oltre l’Arcobaleno) che in previsione delle prossime elezioni sta predisponendo una piattaforma dove i candidati sono invitatati ad abbracciare le loro richieste.

Sei i punti all’ordine del giorno tutti tesi al riconoscimento e alla difesa dei diritti della comunità Lgbt dei comuni che andranno al voto. Con richieste ben precise e concrete che non lasciano spazio al fraintendimento.

Ecco che cosa chiede la comunità arcobaleno

Ad ogni candidato viene richiesto: 

L'adozione di norme contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere attraverso l'adozione di nuovi comma nel regolamento di Polizia Urbana.

L'adozione della neutralità di genere nel linguaggio usato dal Comune.

La costituzione del Comune come parte civile nei casi di omolesbobitransfobia.

Il patrocinio gratuito del Comune agli eventi della comunità LGBTQIAP+ di rilevanza culturale e sociale.

Azioni e iniziative volte a contrastare il bullismo omolesbobitransfobico.

Il riconoscimento di pari diritti e dignità di tutte le famiglie.

Inoltre per le città di Arcore, Biassono, Briosco, Desio, Limbiate, Seveso, Varedo, Verano Brianza si aggiunge anche la richiesta di adesione alla rete RE.A.DY.


Si parla di