Scuola

L’antidoto al bullismo? Insegnare a scuola l’intelligenza emotiva

Come combattere il bullismo? Presto potrebbero arrivare nelle scuole le lezioni di intelligenza emotiva

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Finalmente entra nelle scuole italiane l’intelligenza emotiva, un’arma in più per combattere il bullismo. Si tratta di una formazione che riguarda gli insegnanti che, a loro volta, potranno insegnare ai ragazzi come riconoscere i propri sentimenti e quelli altrui, gestendo in maniera positiva sia le azioni che le relazioni.   

Duecentomila euro l’anno dal 2020 al 2022: questi sono i fondi stanziati dallo stato per questo progetto educativo che, grazie al linguaggio dell’emotività e alla comunicazione non violenta, mira a combattere il bullismo e il cyberbullismo. Non solo, l’intelligenza emotiva avrà anche la capacità di cancellare l’idea dell’odio che regna tra i bulli. 

Descritta dallo psicologo statunitense Daniel Goleman, l’intelligenza emotiva é: “la capacità di motivare se stessi e di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni; di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione; di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare; e ancora, la capacità di essere empatici e di sperare. La vita emotiva é una sfera che, come sicuramente accade nel caso della matematica o della letteratura, può essere gestita con maggiore o minore abilità, e richiede un insieme di competenze esclusive”. 

L’intelligenza emotiva, quindi, potrebbe far parte dell’insegnamento scolastico, con ottimi risultati sia sui rapporti umani con professori e compagni che sul rendimento dello studio. I ragazzi in classe potranno così essere coscienti delle proprie emozioni, gestendole e controllandole, limitando inoltre quella sofferenza che spesso porta a comportamenti violenti.

Questo emendamento è sicuramente un ottimo strumento per aiutare bimbi e adolescenti a conoscersi e a comportarsi meglio, ma non dimentichiamo che l’insegnamento alla felicità e al rispetto parte dalle nostre case e dalle nostre famiglie.