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"L’orchestra femminile di Auschwitz", lo spettacolo al Teatro Binario 7

Nuovo, toccante appuntamento per la stagione di “Terra. Musiche, voci e paesaggi sonori”, diretta da Rachel O’Brien con EquiVoci Musicali. Nel Giorno della Memoria, dedicato alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto, ecco il concerto che celebra e ricorda un’insolita orchestra: quella formata nel campo di concentramento tristemente più famoso della storia da quarantasette donne, deportate. A dirigerle Alma Rosé, dotatissima violinista ebrea, nipote del compositore e direttore d’orchestra Gustav Mahler.  

All’orchestra appartiene anche Fania Goldstein, in arte Fenélon, pianista e famosa cantante di cabaret. Quando arriva ad Auschwitz scopre subito che la musica avrebbe potuto salvarle la vita. Entra così nell'orchestra del lager, tutta femminile, che ha il compito di allietare gli ufficiali SS, di accogliere i nuovi prigionieri e di accompagnare le detenute al lavoro. L'altra protagonista è Alma. Lei si concentra sull'esecuzione: deve essere perfetta, regalare momenti sublimi. È severa e costringe tutte le altre a prove estenuanti.

Entrambe le donne si devono confrontare col progressivo spegnersi di ogni senso di solidarietà e di compassione tra le detenute: si chiudono in drammatici egoismi dettati da scontri di razza, classe e religione, in un luogo dove regnano fragilità e disperazione.
“L’orchestra femminile di Auschwitz” propone un viaggio tra le musiche e i vissuti di questa comunità: un cammino nelle tenebre illuminato solo dalla bellezza della musica eseguita, che diventa motivo di speranza, di memoria, di futuro. Fania infatti riuscirà a realizzare il suo sogno più grande: "sopravvivere e ricordare per far sapere al mondo".
L'ensemble Le Cameriste Ambrosiane è un complesso d’archi estensibile fino a quindici elementi che esegue, rigorosamente senza direttore, il repertorio cameristico per i grandi organici. Custodisce nell’Ottetto delle Cameriste il suo cuore pulsante. 

Rachel O’Brien nasce a Londra, dove inizia presto a studiare pianoforte e violoncello. Si laurea in Musicologia alla University of London e si trasferisce in Italia. Al conservatorio Verdi di Milano si diploma in canto lirico e musica vocale da camera con il massimo dei voti. Mezzosoprano, all’attività operistica affianca collaborazioni con vari ensemble musicali. Da diversi anni collabora con il teatro Binario 7 per la direzione artistica della stagione “Terra. Musica, voci e paesaggi sonori”.

Silvia Giulia Mendola si diploma nel 2004 all’Accademia dei Filodrammatici. Nello stesso anno fonda l’associazione culturale “PianoinBilico”, di cui è presidente, e all’interno della quale alterna il lavoro di attrice a quello di regista. Lavora nei primi anni con Andrée Ruth Shammah, Beppe Navello, Corrado Accordino, e presso l’Arena del Sole di Bologna con Nanni Garella. Tra gli altri, riceve nel 2010 il premio “Alfabeto delle Primedonne” dal Comune di Milano, assegnato alle donne che attraverso il proprio lavoro hanno contribuito alla crescita sociale e culturale della città e nel 2011 vince il primo premio al Concorso Nazionale di Prosa "Salicedoro". Collabora con il teatro Franco Parenti di Milano. 
 
 
 


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