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"La morte del re", alla Cappella Espiatoria lettura scenica con Massimiliano Finazzer

I colpi di pistola in mezzo al rumore assordante della festa per il passaggio della carozza reale. E la morte del Re. 

A centoventi anni di distanza Monza ricorda, con una lettura teatrale, quella sera del 29 luglio 1900 quando in città fu assassinato Umberto I di Savoia, secondo re d’Italia, ucciso dall’anarchico Gaetano Bresci. Massimiliano Finazzer Flory con “La morte del Re” reading teatrale tratto dal libro di Riccardo Rossotto «Umberto I di Savoia, I grandi delitti politici», mette in scena la storia che ha cambiato le sorti del nostro Paese. 

Il reading si svolgerà mercoledì 29 luglio alle ore 18.00 a pochi metri da dove è stato ucciso il Re, in via Matteo da Campione 7/A, avendo come quinta di scena la Cappella Espiatoria, ovvero la tomba di Umberto I. In programma tre repliche: alle ore 19.00, alle 21.00 e alle 22.00. 

La lettura scenica in 4 parti

“Questo spettacolo è un viaggio nella storia della nostra comunità e del nostro Paese, spiega l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo. È un viaggio iniziato il 29 luglio del 1900 con l’uccisione di Re Umberto I. Ed è anche la storia della nostra Reggia, una delle ville neoclassiche più belle d’Italia che con i suoi Appartamenti Reali, il suo parco - il più grande polmone verde recintato d’Europa - e il roseto è capace di intercettare migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo. L’obiettivo di questo ambizioso progetto culturale non è solo rievocativo: il potenziamento del ruolo della Reggia di Monza passa, infatti, anche attraverso la scoperta della sua storia che significa l’identità di un intero territorio. E lo “strumento” di questa riscoperta è la straordinaria lettura teatrale di Massimiliano Finazzer Flory”.

Il reading si svilupperà su quattro capitoli della vicenda: il risveglio del Re nella sua «piccola Versailles», la galoppata mattutina in compagnia del generale Avogadro e l'ultima visita all'amante Eugenia Litta Bolognini, il sorteggio per individuare il killer nella base anarchica in USA e l’autoproclamazione di Bresci non sorteggiato, ma volontario. Poi il pranzo del mattino dell’attentato quando Bresci dice al suo commensale “domani potrai dire di aver mangiato con un personaggio importantissimo” e infine gli spari di una pistola pongono fine alla vita del Re in una calda serata di fine luglio del 1900.

La visita alla Cappella Espiatoria

L’evento prevede anche una breve visita alla Cappella Espiatoria, il monumento costruito nel punto in cui fu assassinato Umberto I, prima del reading. L’erede e successore di Umberto I, Vittorio Emanuele III, incaricò l’architetto Giuseppe Sacconi, autore dell’Altare della Patria a Roma, di progettare un edificio commemorativo ricco di elementi simbolici, inaugurato nel 1910. Sopra la colonna sono presenti una Pietà bronzea, grandi croci in alabastro e i simboli del regno, tra cui lo scettro e la corona. Nel basamento è ricavata una cappella decorata a mosaici, mentre al di sotto si sviluppa una cripta in cui un cippo in marmo nero segna il punto esatto dell’attentato. La margherita - segno distintivo della Regina Margherita, moglie di Umberto - è riproposta nella grande cancellata di Alessandro Mazzucotelli, «fabbro ornamentista» di fama internazionale, che delimita l’area. 

Per rispettare le misure anti Covid, l’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria all’Ufficio Cultura ed Eventi (tel. 039/230.21.92 - email: cultura@comune.monza.it). Lo spettacolo è stato suddiviso in quattro repliche (ore 18.00,19.00, 21.00 e 22.00) con capienza contingentata a 40 posti per ogni replica. Ogni posto rispetterà la distanza di un metro dagli altri e gli spettatori potranno accedere solo se in possesso del dispositivo di protezione individuale. 


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