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"Voci della Storia": il festival storico letterario di Cesano Maderno dedicato al Novecento

Il Festival storico-letterario "Voci della Storia" - Quattro incontri per fare il punto sul Novecento, tra guerre e ideologie, per scoprire cosa resta oggi dell'Europa. È questa la proposta culturale del Festival storico-letterario "Voci della Storia", promosso a Cesano dal Centro Internazionale di Ricerca per la Cultura e la Politica Europea (IRCEP) in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e con Un Mondo di Libri (con la  direzione artistica di Eva Musci e Antonio Zappa).
Un'occasione di approfondimento e di riflessione sui grandi temi contemporanei, trattati con scienza e conoscenza da esperti, per aiutare a comprendere e leggere al meglio il mondo odierno.

Il calendario con gli eventi

Martedì 16 ottobre, ore 21.00, presso l'Auditorium Paolo e Davide Disarò, con Aldo Cazzullo che tratterà  "Giuro che non avrò più fame, l'Italia della ricostruzione". Un'analisi del periodo storico post bellico, tra i meno indagati e studiati, per provare a fornire, attraverso il racconto della ricostruzione dell'Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale, una ricetta per come ricostruire l'Italia dopo la crisi.
  
Venerdì 19 ottobre, ore 21.00, presso l'Auditorium Paolo e Davide Disarò, con Emilio Gentile, che tratterà di "Come raccontare la Storia: l'apogeo dell'Europa mondiale e la fine del regime fascista". 
Per la prima volta presente al Festival, Gentile spiegherà il concetto di "Europa Mondiale" nella sua stagione che, dal 1898 al 1918 la portò a raggiungere l'egemonia sull'intero pianeta, investendo le varie popolazioni con la potenza delle sue armi, la sua scienza e la sua civiltà, la sua intraprendenza curiosa, avida e rapinosa, per arrivare al 25 luglio 1943 col voto del Gran Consiglio che decretò la destituzione di Mussolini: tradimento oppure eutanasia di un regime che aveva perso aderenza con il paese?

Martedì 23 ottobre, ore 21.00, in Sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo, con Gianni Oliva che tratterà "La Grande Storia della Resistenza: 1943 - 1948".
In molti hanno raccontato questo intricato periodo della storia italiana, ma Oliva ha deciso di narrarlo per intero, senza pregiudizi offrendo così una mappa dettagliata e precisa per comprendere le ragioni, il senso e le conseguenze di un'esperienza complessa, fondamentale per capire meglio il paese in cui viviamo.
  
Sabato 10 novembre
, ore 21.00, presso l'Auditorium Paolo e Davide Disarò, con Alessandro Barbero e Franco Cardini che svilupperà il tema "L'Europa è finita: ecco quello che resta". Per quest'ultimo evento, è richiesto l'accredito tramite e-mail presso: direzione.vocidellastoria@gmail.com
Ideata da Eva Musci, la serata ripercorrerà attraverso i sogni dei grandi personaggi storici l'evoluzione del concetto di Europa nei secoli, per arrivare sino ad oggi e cercare di rispondere all'interrogativo che in tanti ci poniamo:  l'Europa è finita?

Promossi dal Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo di cui l'IRCEP è promanazione, gli appuntamenti segnano la ripresa di un dialogo incentrato su grandi temi di carattere sia filosofico che storico e il territorio, per una lettura consapevole dei fatti di cronaca e un'interpretazione approfondita delle loro dinamiche.

Il commento dell'assessore alla Cultura Silvia Boldrini "E' per la nostra Amministrazione un onore ed un piacere ospitare, per il secondo anno consecutivo, alcuni tra i più importanti studiosi del nostro tempo. Questi appuntamenti, che accompagneranno tutto l'ottobre cesanese, sono resi possibili grazie alla collaborazione, siglata nel 2017, tra l'Amministrazione Comunale e l'IRCEP, guidato dal prof. Massimo Cacciari.
Un ciclo di incontri di altissimo livello che pone Cesano Maderno al centro della scena culturale della Brianza e di tutto il territorio.
Un ringraziamento va quindi a Massimo Cacciari e ai Direttori Artistici del Festival, Eva Musci ed Antonio Zappa, per l'impegno profuso per l'ottima riuscita  di questi incontri che, ci auguriamo,  trovino il gradimento di tutti coloro che, riflettendo sulla storia del XX secolo, vogliano comprendere il presente con le sue complessità".

Accanto ai relatori, i direttori del Festival Eva Musci e Antonio Zappa annunciano la presenza ad alcuni appuntamenti di Massimo Cacciari, professore emerito e fondatore della Facoltà di Filosofia dell'Università Vita - Salute  San Raffaele.
"Per costruire questa edizione 2018   hanno dichiarato i Direttori del Festival  siamo partiti dall'idea di Europa, proprio per dare continuità alle conferenze dello scorso anno.
L'interrogativo che ci poniamo, a cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale, dopo le ideologie nate nel '900, le guerre e la moneta unica, è cosa resta dell'Europa?
L'obbiettivo è sempre lo stesso, indagare il passato, senza porci in cattedra, per scoprire se così si può comprendere meglio l'oggi, per non essere preda di fanatismi e allarmismi".


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