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Festival Shakespeare Comedy al Guastalla

Da Giovedì 22 a domenica 25 novembre si terrà presso il teatro del Collegio della Guastalla il Festival Shakespeare Comedy. L’iniziativa culturale rientra tra quelle promosse dal Guastalla con il contributo della Fondazione Cariplo. La rassegna teatrale è frutto del lavoro di un anno e ha visto come protagonisti i ragazzi di quattro licei della provincia di Milano, di Monza e della Brianza. Oltre agli studenti delle scuole paritarie del Collegio della Guastalla e del don Gnocchi di Carate Brianza (Mb), sono coinvolti quelli delle scuole statali Parini di Seregno (Mb) e Lucio Fontana di Arese (Mi). Quattro licei che insieme spaziano in ogni ambito di conoscenza: uno artistico; uno delle scienze umane e linguistico; uno scientifico ed economico-sociale; uno classico, scientifico, economico-sociale, scienze applicate, alberghiero. Due licei statali e due paritari che collaborano sul più grande autore teatrale che si studia a scuola e sulle grandi domande della vita a cui ogni ragazzo è chiamato a interrogarsi. Motivi entrambi che rendono questo evento eccezionale in quanto a rarità e in quanto a valore (scolastico ed educativo). Ciò che li ha messi in comune è lo studio e la messa in scena di alcuni testi di Shakespeare. Testi che non sono tragedie ma commedie: tutte cioè hanno un esito positivo. Le parti cruente in questi racconti non mancano ma più volentieri in essi l’autore si concentra su temi che gli stanno a cuore. Primo fra tutti la necessità del perdono e la sua forma più alta, cioè divina, la misericordia, come metro di misura per il giudizio sulla colpa e la determinazione della pena. Più che una tesi da sostenere, Shakespeare individua il tema e lo sviscera sia attraverso una profondità filosofica sia attraverso vicende umane e circostanze concrete, ponendo e lasciando nello spettatore delle domande esistenzialmente significative: se il possesso materiale determini o meno l’identità e il valore di una persona; se sia sufficiente il sentimento dell’amore a determinare il rapporto tra due persone. Domande attorno alle quali si giocano parole come libertà, scelta, potere, pazienza. Il critico lavoro testuale, la prassi teatrale (dizione e mimica) hanno reso i temi suddetti esperienza di immedesimazione per i ragazzi. In modalità diverse e in espressioni imprevedibili. Sotto la guida e regia di Andrea Carabelli, curatore del festival e regista degli spettacoli, i ragazzi si sono misurati con le commedie di Shakespeare, studiando e immedesimandosi con le storie narrate, facendo emergere ancora una volta come l’esperienza teatrale sia di vitale importanza sia per i ragazzi che per le scuole stesse. La partecipazione agli spettacoli è gratuita e aperta al pubblico, ma è vivamente consigliata la prenotazione (telefonando possibilmente al mattino, allo 039 740470) in quanto il teatro ha un numero limitato di posti.


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