Eventi

Circo (a)ndiamoci

A Monza sabato 12 maggio ci sarà l'eccezionale opportunità di incontrare l’Associazione Parada Italia e i Ragazzi di Bucarest, oggi compagnia di affermati artisti rumeni, che attraverso l’arte del circo e gli applausi del pubblico, diventano protagonisti e trovano un’offerta creativa di alternativa alla strada e di libertà nel riconoscimento della propria persona.

Un progetto che ogni anno raggiunge in Italia circa 80.000 persone, unendo qualità artistica e finalità sociali.

I giovani artisti non vogliono presentare solo uno spettacolo ma portano con sé un messaggio di speranza per tutti quei giovani che vivono in situazioni di difficoltà.

Gli spettacoli verranno proposti in diverse regioni italiane dalla Lombardia alla Sardegna.

Circo (a)ndiamoci sarà un coinvolgente mix di giocoleria, clown e acrobazia. Lo spettacolo è rivolto ad un pubblico vasto sia per adulti che per bambini di ogni età.
Il Circo è anche una proposta culturale che permetterà infatti di vedere gli altri, anche i più emarginati, non più nella loro sofferenza, ma attraverso un altro prisma: quello della gioia e dell’emozione.

Ma c’è di più. La clownerie rende possibile una sorta di inversione dei ruoli: i ragazzi, in modo giocoso e leggero, ci permetteranno di entrare nella profondità del loro mondo. Ecco che, per una volta, gli altri saremo noi.

Parada Italia vuole essere un collettore delle volontà e del desiderio di assumersi responsabilità con gioia.

Parada Italia è un’Associazione con sede a Milano, composta da soci e volontari che vuole rivendicare un mondo meno diviso nel quale ci sia meno povertà e meno emarginazione.

Tutti possono dare il loro utilissimo contributo: lo sguardo dell’artista che vede oltre i sintomi e la sofferenza per cogliere la insopprimibile voglia di vivere. L’ascolto psicologico che dà coraggio e aiuta a far chiarezza nei propri desideri. L’accompagnamento educativo nei primi passi riabilitativi. L’amicizia paritaria di un volontario. L’aiuto per l’autonomia economica con l’offerta di un lavoro da parte di imprenditori e mediatori al lavoro. E poi avvocati, giornalisti, medici, comunicatori …

L’Associazione da più di vent’anni si impegna a rendere visibile il mondo dei bambini e dei ragazzi soli e invisibili.
A reperire fondi, strumenti e contatti che servono a sostenere la ricerca e gli interventi.
A mobilitare intorno a un disegno progettuale chiaro e sostenibile per ricostruire le relazioni tra i bambini-giovani e le loro comunità.


Si parla di