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Capodanno a teatro, doppio spettacolo al Binario 7

Domenica 31 dicembre alle 22.00 il Binario 7 festeggerà il Capodanno con due spettacoli: In sala Chaplin Buoni Propositi – Di e con Rita Pelusio e Lucia Vasini, mentre in Sala Picasso - dopo aver girato tutta Italia -torna a casa lo spettacolo cult della Premiata Ditta Colina-Bertato: Mia moglie parla strano.

Dopo gli spettacoli si festeggerà tutti insieme con gli artisti, con il panettone (e il pandoro), le bollicine e tanta musica.

BUONI PROPOSITI di e con Rita Pelusio e Lucia Vasini

È la notte di Capodanno e ci si prepara per festeggiare. Due attrici entrano in scena con due calici pieni pronte per il brindisi. Hanno entrambe tutto ciò che occorre: qualcosa di vecchio che non vogliono più, qualcosa di rosso e qualcosa di nuovo. E ce ne parlano. Portano in scena i loro personaggi e i loro monologhi tratti da spettacoli per loro importanti, porteranno in scena le donne che hanno interpretato in questi anni, con le loro leggerezze, con i loro desideri, e aspetteranno la mezzanotte per poterli esprimere. Una donna in carriera che rimane fino all’ultimo in ufficio, una ragazza che aspetta la mezzanotte per fare coming out, una prostituta che brinda con un agente che vorrebbe portarla in questura, una donna che vorrebbe essere più forte e meno emotiva, una chef pluristellata che ci dice un piccolo segreto culinario per una ricetta afrodisiaca, una poetessa che declama parole d’augurio per l’anno nuovo, un tributo ad una grande attrice e una donna anziana che brinda a tutte le sorprese che la vita le riserva ancora. Un mosaico di donne comuni e non, alle prese con le loro incertezze, e i loro buoni propositi, messo in scena con una forza comica trascinante, dove la profondità e la superficie, la leggerezza e la densità si mescolano di continuo.

MIA MOGLIE PARLA STRANO di e con Barbara Bertato, Alfredo Colina

Cosa accade quando l’amore c'è? Accade l’amore... con le sue semplici complicazioni e la sua imprevedibile quotidianità. La storia di una coppia che deve affrontare eventi importanti come il tentativo di avere figli, il risveglio del desiderio sessuale, la diversa sopportazione del dolore dei due sessi, la ricomparsa inopportuna di ex ritenuti dimenticati. Lui è lombardo, lei campana. Il terzo incomodo è un artista internazionale squattrinato. Le differenti origini sono un contrappunto naturale al loro rapporto. I retroscena familiari dell’uno e dell’altro fanno spesso emergere contrasti dal sapore agrodolce. Lo spettacolo ruba pochi giorni di vita di questa coppia, ma nel ristretto tempo concesso, sono molto ben evidenziati i caratteri dominanti, gli equivoci, le provocazioni, le situazioni imperfette in cui precipitano. Fino a giungere poi, brioches e caffè in mano, ad un insperato e ormai inatteso finale.


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  • 31/12/2017