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Monza, arriva un'installazione per guardare il mondo con gli occhi dei malati di Alzheimer

I visori di Korian

Vivere l'Alzheimer per dieci minuti. È questa in sintesi l'esperienza che i visitatori potranno fare martedì 17 settembre, quando in occasione del mese dedicato a questa malattia, un'iniziativa vuole sensibilizzare i cittadini sul tema delle demenze e far comprendere queste malattie da vicino.

L'iniziativa

In Italia, scrivono gli organizzatori, le persone affette da Alzheimer e altre patologie simili sono 1,2 milioni. Grazie all'iniziativa 'Fermata Alzheimer' sarà possibile fare un'esperienza immersiva nella malattia utilizzando visori multimediali 3D. In programma le seguenti attività in compagnia dei professionisti Korian: 10-11 pet therapy; 11-12, 'La Valigia dei Ricordi', insieme a una psicologa Korian; 15-16 La Valigia dei Ricordi, insieme a un educatore Korian; 16-17 MelodicaMente - Musicoterapia. Inoltre verrà illustrata 'Valigia dei Ricorsi, un’attività di reminiscenza che ha lo scopo di gratificare l’ospite diminuendo quindi gli stati d’ansia.

L'appuntamento monzese è solo una tappa del tour voluto da Korian (leader europeo nei servizi di assistenza e cura, specializzato in 'positive care'), che parte mercoledì 13 settembre a Treviso e si conclude venerdì 27 settembre a Bari. L'obiettivo è appunto quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa drammatica malattia, che negli ultimi anni ha colpito sempre più persone: "si stima che il numero triplicherà in 30 anni", annotano gli organizzatori.

Al centro dell'evento l'arte-terapia che, dichiara la dottoressa Emanuela Galbiati, Arte Terapeuta della Fondazione Manuli, "costituisce un un efficace mezzo di contatto con la persona affetta da demenza poiché riesce a far leva su quelle aree cerebrali che rimangono intatte anche nei casi più severi: l’uso e lo sviluppo della creatività facilitano il recupero di facoltà residue che permettono all’individuo di affermare sé stesso, recuperare autostima e identità personale, di sentirsi ancora considerato e valorizzato nella sua interezza di persona”.


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