Economia

Utile raddoppiato da 240 milioni, la crescita del Banco di Desio

Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Desio e della Brianza S.p.A. ha approvato i risultati preliminari individuali e consolidati dell’esercizio al 31 dicembre 2023 con la proposta di destinazione del risultato d’esercizio

Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Desio e della Brianza S.p.A. ha approvato i risultati preliminari individuali e consolidati dell’esercizio al 31 dicembre 2023 con la proposta di destinazione del risultato d’esercizio. Tra i principali indicatori economici e patrimoniali di periodo spicca l’utile netto consolidato 2023 pari a 240,4 milioni, in forte crescita rispetto al 2022 (+195,1%) tanto da superare il target del piano industriale 2020-23.

Solida anche la performance operativa sostenuta dalla crescita dei ricavi (+19,5%) con margine di interesse (+30,9%) e commissioni nette (+4,3%) in aumento; margine operativo ad Euro 260,2 mln, in ulteriore miglioramento rispetto al 2022 (+22,1%). Per quanto riguarda la capogruppo Banco Desio, al 31 dicembre 2023, l’“Utile d’esercizio” registrato ammonta a 238 milioni di euro in aumento di circa 149.9 milioni (+169,9%) e beneficia prevalentemente degli effetti positivi non ricorrenti derivanti dall’acquisizione dei rami d’azienda di proprietà del Gruppo BPER con la rilevazione del badwill definitivo lordo di 66,1 milioni di euro risultante dal processo di purchase price allocation (PPA) definitiva e dalla cessione a Worldline Italia del ramo d’azienda relativo all’attività di merchant acquiring con la rilevazione di una plusvalenza lorda di 98,1 milioni di euro.

La raccolta totale da clientela è crescita e ammonta a 34,9 miliardi (+17,2%) di cui Raccolta diretta Euro 14,8 miliardi (+16,8%) Raccolta indiretta Euro 20,1 miliardi (+17,5%).

I numeri

Il valore degli impieghi verso clientela ordinaria al 31 dicembre 2023 si attesta a circa 11,7 miliardi di euro, in aumento rispetto al dato dell’esercizio precedente (+1,5%) rispetto al saldo di fine esercizio 2022 e include i crediti rinvenienti dall’acquisizione dei rami d’azienda dal Gruppo BPER valutati in base ai criteri definiti dal processo di purchase price allocation (PPA) definitiva. Al 31 dicembre 2023 le attività finanziarie complessive del Gruppo sono risultate pari a 4,0 miliardi di euro in linea rispetto al consuntivo di fine 2022. La politica di investimento a lungo termine (portafoglio held to collect) è caratterizzata da una significativa esposizione in titoli governativi italiani, pur affiancata dalla partecipazione ad operazioni di mercato primario su un selezionato numero di emittenti corporates. La posizione interbancaria netta a fine esercizio è risultata a debito per circa 0,1 miliardi di euro, rispetto alla posizione sempre debitoria per circa 2,4 miliardi di euro di fine esercizio precedente.

Il totale delle masse amministrate della clientela si attesta a circa 34,9 miliardi di euro, in aumento rispetto al saldo di fine esercizio 2022 (+17,3%), attribuibile all’andamento della raccolta indiretta (+17,5%) e di quella diretta (+16,9%). La raccolta diretta ammonta a circa 14,8 miliardi di euro ed evidenzia un incremento del 16,9% che riviene dalla crescita dei debiti verso clientela di circa 1,2 miliardi (+10,5%) e dei titoli in circolazione (+63,4%). La raccolta indiretta ha registrato un saldo di 20,1 miliardi di euro (+17,5%). La raccolta da clientela ordinaria si è attestata a 12,7 miliardi di euro, in aumento del 25,1% rispetto alla fine dell’esercizio precedente, riconducibile all’andamento del risparmio amministrato (+46,8%) e del risparmio gestito (+15,6%). Il Patrimonio netto di pertinenza della Capogruppo al 31 dicembre 2023, incluso l’utile di periodo, ammonta complessivamente a 1.354,0 milioni di euro, rispetto a 1.122,5 milioni di euro del consuntivo dell’esercizio precedente.

La variazione positiva di 231,6 milioni di euro è riconducibile principalmente all’effetto positivo sul risultato del periodo derivante (i) dall’acquisizione dei rami d’azienda del Gruppo BPER e (ii) dalla cessione a Worldline Italia del ramo d’azienda relativo all’attività di merchant acquiring.


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