Economia

Crisi, ancora in stallo l'artigianato brianzolo

Rispetto al II trimestre 2014 in aumento sia la domanda interna (+0,2%), che quella estera (+0,7%). Gli artigiani sperano nell'aumento della produzione ma il mercato del lavoro preoccupa

Ancora nessuna ripresa per l’artigianato manufatturiero brianzolo.

Stazionaria la produzione e il fatturato. A rivelarlo sono i dati dell’Analisi congiunturale trimestrale dell’Artigianato manifatturiero in Brianza (III trimestre 2014), realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con le Associazioni provinciali dell’Artigianato e dei Lavoratori della Brianza.

Qualche segnale positivo in realtà c’è ma l’uscita dalla crisi è ancora lontana. Rispetto al II trimestre 2014 è aumentata la domanda interna dello 0,2% e di qualche punto percentuale in più, lo 0,7%, quella estera.

A livello tendenziale invece rispetto a un anno fa gli ordini esteri crescono del +1,2% mentre gli ordini interni sono in lieve flessione (-0,9%). Sebbene si mantenga stabile anche la produzione a preoccupare di più gli artigiani è il mercato del lavoro: l’occupazione registra un saldo negativo del -1,4% nonostante sia diminuito rispetto ai mesi scorsi il ricorso alla CIG che ha interessato lo 0,9% delle imprese.

Le aspettative degli artigiani della Brianza si mantengono dunque prudenti, anche se sale al 19,5% la quota di chi si aspetta aumenti della produzione, restano basse invece le attese sul miglioramento dell’occupazione.

“I dati dell’ultima congiuntura – ha dichiarato Gianni Barzaghi membro di giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza - se da un lato possono fare ben sperare, dall'altro ci dicono che la fine della crisi per le nostre imprese non è vicina. Il fatto che l’andamento sia stabile non può certamente cancellare sei anni durante i quali abbiamo vissuto per lo meno tre recessioni. Le nostre imprese hanno cercato di far fronte alle difficoltà del mercato interno, cercando di aprirsi all’estero”.


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