Cronaca

Per sbaglio aziona spray al peperoncino, ambulanze e polizia a scuola a Monza

La preside Silvestri: "Stanno tutti bene e nessun ragazzo è stato trasferito in ospedale". Una studentessa, per sbaglio, avrebbe schiacciato la confezione che teneva in tasca nel giubbotto. Al Mosè Bianchi martedì mattina sono arriva i soccorsi e gli agenti

Una pattuglia della polizia fuori dal Mosè Bianchi

Ambulanze, pattuglie della polizia e attimi di confusione martedì mattina al Mosé Bianchi di Monza dopo che all'interno di una classe, per errore, una studentessa avrebbe schiacciato la bomboletta di spray al peperoncino che teneva in tasca nel giubbotto dove voleva invece prendere il telefono cellulare. E la sostanza urticante è stata in parte rilasciata nell'aria tanto che la giovanissima e la compagna di banco hanno iniziato a lacrimare e ad accusare bruciori alla gola. 

E così a scuola sono intervenuti i poliziotti della questura di Monza insieme ai mezzi di emergenza del 118 in via precuazionale. Nessuno degli studenti è stato trasferito in ospedale, come ha precisato la preside Annalisa Silvestri a MonzaToday. "I ragazzi stanno tutti bene, sono tutti qui e voglio rassicurare i genitori, nessuno è stato trasportato in ospedale". Secondo quanto ricostruito, l'episodio è avvenuto intorno alle 10.30 all'interno di una classe durante un'ora di lezione alla presenza del docente che ha subito invitato i ragazzi ad uscire e azionato la richiesta di intervento. "Siamo subito giunte anche io e la vicepreside Eliana Arosio" ha specificato la preside Silvestri. Gli studenti sono stati fatti uscire dall'aula e la giovanissima insieme alla compagna sono state assistite dal personale sanitario sul posto dopo aver accusato bruciore agli occhi e tosse. 

"E' stato un errore, la ragazza ha schiacciato la bomboletta che aveva nella giacca per sbaglio, mentre voleva invece prendere qualcosa". La giovanissima si è subito scusata e ha ammesso quanto accaduto, specificando che è stato un gesto fatto per errore e non intenzionale. I poliziotti della questura di Monza hanno verificato che si è trattato di uno spray al peperoncino di libera vendita che la 16enne ha raccontato di tenere con sè per motivi di sicurezza perchè viaggia in treno per raggiungere la scuola e per tornare a casa. 


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