Cronaca

Una scultura rubata da un museo francese e documenti antichi restituiti alla Francia

Uno dei due filoni di indagine che ha portato alla restituzione dei materiali è stato condotto dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio di Monza

La cerimonia di restituzione che si è tenuta a Roma

Una scultura in legno rubata nel 1979 dal museo di Chambery e due documenti archivistici del XIX secolo trafugati dall'Archivio Storico del Ministero della Difesa e dei Vecchi Combattenti di Parigi sono stati restituiti alla Francia grazie a un'indagine dei carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio che ha coinvolto anche i militari monzesi.

Dopo l'arresto di sei persone per il furto di due quadri di Rubens e Ronoir avvenuto nel 2017 a Monza, ai danni di un gallerista, nei locali del consolato albanese, i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale del capoluogo brianzolo hanno rintracciato due documenti risalenti all’epoca napoleonica e relativi a comunicazioni del Ministro della Guerra Francese all’Imperatore che erano stati trafugati e stavano per essere immessi sul mercato delle opere d'arte. 

L'allora Soprintendenza Archivistica per la Lombardia al Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, nel 2011, aveva segnalato la commercializzazione, attraverso una nota casa d’aste di Milano, dei due rari documenti che, grazie alle immediate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, ne hanno permesso il sequestro. Gli accertamenti hanno permesso di verificare che il mandatario a vendere aveva ereditato i beni, nel frattempo riconosciuti delle competenti Autorità d’oltralpe, ignaro del fatto che fossero di provenienza illecita. 

Oltre ai documenti, durante la cerimonia organizzata a Palazzo Farnese il 12 giugno a Roma, alla presenza del comandante della Divisione Unità specializzate Carabinieri, Claudio Vincelli, e dell'ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset, è stata restituita anche una statuta lignea rubata nel 1979 dal museo statale "Maison Jean Jacques Rousseau" di Chambery.

A individuare la scultura datata XVIII secolo, raffigurante la "Madonna con Bambino", sono stati i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Cultura di Udine, in seguito a un controllo effettuato in un negozio di antiquariato del capoluogo friulano.