Cronaca

Una raccolta fondi per l'associazione fondata da Luca Attanasio e dalla moglie

A promuoverla l'oratorio della parrocchia di Limbiate, per proseguire il cammino di solidarietà intrapreso dal diplomatico ucciso in Congo

L’oratorio di Limbiate ricorda Luca Attanasio attraverso quella generosità che tanto aveva fatto conoscere e amare l’ambasciatore brianzolo in Africa.

L’oratorio San Giorgio di Limbiate ha lanciato sulla sua pagina Facebook una raccolta fondi da destinare all’associazione “Mama Sofia” che il giovane diplomatico aveva fondato insieme alla moglie Zakia Seddiki.

Un’associazione, presieduta dalla stessa Zakia, che si occupa dei bambini di strada del Congo con l’obiettivo di garantire loro un futuro migliore.

I fondi raccolti verranno devoluti all’associazione per le attività che svolge in Congo secondo le indicazioni  della vedova di Attanasio.
“Ci auguriamo che l’esempio e il coraggio di Luca possano proseguire”, scrivono i promotori della raccolta fondi.

I fondi verranno raccolti sul conto corrente della Parrocchia di San Giorgio. Ecco gli estremi bancari per effettuare la propria donazione: IT91O0837433260000012450730 con la causale Donazione in ricordo di Luca Attanasio.

La palestra del Majorana in memoria di Luca 

Sarà intitolata proprio a Luca Attanasio la nuova palestra presso il Liceo Majorana di Desio, la scuola che il diplomatico brianzolo tragicamente scomparso ha frequentato. La provincia di Monza e Brianza ha infatti annunciato l'intitolazione speciale a "questo concittadino, uomo delle istituzioni, che  ci lascia in eredità un esempio di vita virtuosa dedicata a fare il bene".

“Il lutto per l’ambasciatore Luca Attanasio ci ha ferito nel profondo e più passano i giorni, più ci rendiamo conto di quanto forte fosse il suo legame con il territorio. Aveva raggiunto traguardi professionali di prestigio, ma è sempre rimasto vicino a questa sua Brianza, ai suoi amici di sempre, molti conosciuti sui banchi di scuola. Aveva frequentato una delle nostre scuole superiori a Desio, proprio la scuola a cui stiamo per consegnare la nuova palestra che abbiamo realizzato in questi mesi di pandemia. Per questo pensiamo che intitolare la palestra a lui sia davvero un atto dovuto, per portare il suo ricordo in un luogo che gli è stato caro. Un modo per continuare ad averlo vicino e per portare la sua storia ed il suo esempio a tutte le generazioni di studenti che passeranno, come lui, tra quelle aule.– spiega il Presidente Luca Santambrogio.

“Ci tengo ad incontrare i suoi genitori al più presto, insieme al Sindaco Antonio Romeo, con la speranza che questo piccolo gesto simbolico possa servire a fare sentire loro ancora di più la vicinanza di un territorio che è davvero stravolto dal dolore.”


Si parla di