Cronaca

L'ex primario brianzolo Norberto Confalonieri va a processo

Il primario del Pini era finito al centro di un'inchiesta su un giro di presunte tangenti per sponsorizzazioni di protesi

Norberto Confalonieri durante una trasmissione

L'ex primario brianzolo Norberto Confalonieri, accusato di corruzione e lesioni, andrà a processo il prossimo giugno. Il chirurgo di Seregno, come riferisce l'Ansa, è stato rinviato a giudizio, insieme ad altri due imputati, dal gip Laura Marchiondelli.

L'ortopedico, arrestato lo scorso marzo e ora libero, si presenterà il prossimo sei giugno, davanti alla quarta sezione del Tribunale, dove si aprirà il processo che vede rinviati a giudizio anche un agente di commercio e una dipendente della Johnson&Johnson. Norberto Confalonieri, all'epoca dei fatti primario nel reparto di ortopedia e traumatologia presso l'ospedale di Milano Gaetano Pini, era finito al centro dell'inchiesta della Procura di Milano su un giro di presunte sponsorizzazioni di protesi in cambio di tangenti e sospette lesioni su pazienti culminata con l'arresto lo scorso 23 marzo.

Dopo i domiciliari, lo scorso settembre il primario era tornato in libertà. A chiusura indagini a Confalonieri, insieme ad altre quattro persone indagate nell'ambito della stessa inchiesta, erano state contestate le accuse di corruzione e lesioni per tre pazienti da lui operati. Secondo quanto ricostruito dalla polizia tributaria, Confalonieri avrebbe ottenuto soldi e inviti a convegni e programmi tv in cambio di "sponsorizzazioni" - tentativi di indurre la direzione del Pini ad acquistare proprio quei prodotti - ad alcune aziende che producono protesi.

A legare il primario e le società sarebbero stati i rapporti, strettamente personali, che Confalonieri avrebbe avuto con alcuni dipendenti di due multinazionali che producono e vendono protesi.  Secondo l’accusa formulata dai pm Eugenio Fusco e Letizia Mannella, il medico - in cambio di viaggi, soldi e ospitate - avrebbe favorito le due multinazionali nella fornitura di protesi ortopediche proprio al suo ospedale. 


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