Cronaca

Muore in mare a 18 anni, l'addio a Manuel: "La sua voglia di vita e di amicizia è stata spezzata"

Il ricordo dell’istituto Greppi di Monticello che Manuel Perez, di Lesmo, frequentava

Manuel Perez

A settembre avrebbe ferquentato l'ultimo anno dell'istituto Greppi di Monticello Manuel Perez, lo scout di 18 anni che venerdì ha perso tragicamente la vita in mare a Camogli, in Liguria dopo essersi tuffato a ridosso di Punta Chiappa con un gruppo di amici.

Il ragazzo, residente a Lesmo, secondo quanto ricostruito, sarebbe annegato in mare mentre faceva il bagno con altri scout. I compagni sarebbero riusciti a tornare a riva mentre l'amico non ce l'ha fatta, forse colto da malore. Immediatamente si è mobilitata la macchina dei soccorsi: la richiesta di aiuto è partita da gruppo nel momento in cui i giovani si sono resi conto che il 18enne era scomparso. Dall'aeroporto di Genova è decollato un elicottero dei vigili del fuoco con i sommozzatori, mentre la capitaneria di porto ha avviato le ricerca via mare. Il corpo del 18enne è stato individuato poco dopo, ormai privo di vita. La comunità del paesino brianzolo si è stretta attorno al dolore della famiglia.

Martedì sera a Lesmo, presso la chiesa Santa Maria Assunta, si terrà una veglia di preghiera con il gruppo scout di Vimercate. I funerali invece sono in programma per la giornata di mercoledì 18 agosto alle 15.

Il ricordo del prof: "La sua voglia di vita, di amicizia, di amore spezzata"

La comunità educante dell’istituto Greppi di Monticello desidera manifestare tutta la propria vicinanza e cordoglio, in questo momento di immenso dolore, alla famiglia di Manuel Perez per la sua improvvisa e tragica scomparsa. Viviamo il suo ricordo attraverso le parole del suo caro Prof. di Italiano Antonio Pellegrino:

“Il 13 agosto, nel mare di Camogli, è morto Manuel Perez, studente della nostra futura 5 EA. Una notizia terribile, a cui non è mai possibile essere preparati. Dostoevskij si chiedeva perché i bambini debbano soffrire; noi ci domandiamo: perché Manuel?

Non potrà più parlarci del Napoli e della Ferrari, presentare i suoi power point realizzati con impegno, chiedere di lavorare in gruppo con le sue compagne o cantare una canzone a fine ora … La sua voglia di vita, di amicizia, di amore è stata spezzata e a noi che restiamo rimangono sofferenza e insicurezza. Cammineremo per questo mondo con la consapevolezza dolorosa di non averlo al fianco, con la memoria di aver vissuto con lui a Villa Greppi quattro anni bellissimi, talvolta complicati (specie gli ultimi). Alla sua famiglia, e a sua madre in particolare che tante volte abbiamo incontrato, va il nostro pensiero: non c’è consolazione, non c’è modo di affrontare la perdita di un figlio, ma lo dovrà fare, come noi…

A tutti noi, compagni di classe, studenti e personale della nostra scuola, sconvolti da questa perdita, rimane il piacere di averlo conosciuto, di essere stati felici con lui. Ciao Manuel, ti sia lieve la terra".


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