Ha investito un uomo in sella alla sua bicicletta mentre faceva una inversione a U in via Borgazzi e poi è scappata via, senza preoccuparsi di aver lasciato una persona ferita a terra sotto gli occhi del bambino che aveva con sè in auto.

E' successo lo scorso giovedì 8 settembre a Monza, in via Borgazzi, a ridosso di un distributore di benzina, dove una Fiat Punto grigio metallizzato con al volante una donna ha investito un 38enne dello Sri Lanka e poi si è allontanata, tornando a casa come se nulla fosse successo. Le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza dell'area, che ora sono nelle mani della polizia locale di Monza che è al lavoro per rintracciare la "pirata" della strada, mostrano chiaramente tutta la scena.

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La Punto arriva a ridosso del distriibutore all'altezza del civico 87 proveniendo da Sesto San Giovanni, svolta a sinistra, accenna una manovra e poi ingrana la retromarcia, centrando in pieno un ciclista che proveniva dalla direzione opposta. Il malcapitato è stato scaraventato a terra e si è ferito, riportando un politrauma al torace e alla gamba destra. La donna dapprima è scesa dalla vettura sulla quale si nota anche la presenza di un bambino. Si è avvicinata alla vittima e ha tentato di rialzarla, senza nemmeno preoccuparsi delle conseguenze del gesto. Poi ha urlato al bambino che nel frattempo era sceso dalla vettura di restare fermo e lo ha raggiunto, fuggendo via e lasciando dietro di sè una decina di persone talmente spaventate e impegnate a soccorrere il ferito da non aver nemmeno pensato di segnare la targa della vettura.

Mentre la vittima è stata accompagnata da un'ambulanza al Policlinico di Monza sono iniziate le indagini della polizia locale di Monza per rintracciare la "pirata" della strada. Dopo aver impartito al figlio questa singolare lezione di senso civico e di vita, la donna è risalita in macchina e si è allontanata.

Adesso dal comando di via Marsala hanno deciso di rendere noto il video dell'incidente e di rivolgere un appello ai cittadini nel caso in cui qualcuno possa riconoscere nelle immagini la responsabile dell'accaduto e identificarla. La donna rischia una denuncia per lesioni e omissione di soccorso oltre a sanzioni e al ritiro della patente ma se dovesse scegliere di presentarsi spontaneamente in comando potrebbe alleggerire la sua posizione. Gli agenti della polizia locale sono già riusciti ad estrapolare alcuni elementi utili all'identificazione del mezzo e della targa del veicolo. 

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