Cronaca

Incendio e una sezione del carcere evacuata: detenuto dà fuoco a un materasso

Disordini e momenti di tensione nella serata di sabato a Monza. Un agente della polizia penitenziaria è finito in ospedale in seguito a una aggressione e altri sono stati visitati per intossicazione da fumo

Immagine di repertorio (Archivio Today/Ansa Photo)

Disordini e un incendio nella serata di sabato nel carcere di Monza dove è stata evacuata una intera sezione dopo che un detenuto ha dato fuoco a un materasso. I fatti sono avvenuti intorno alle 21 dell'11 giugno e a darne notizia è stato il presidente della sezione lombarda del sindacato Uilpa Penitenziaria, Domenico Benemia.

“Ennesimo grave episodio di violenza all’Istituto Penitenziario di Monza, che ha fatto registrare ancora disordini da parte di detenuti con aggressioni ai danni del personale di Polizia Penitenziaria” si legge nella nota. La tensione nella casa circondariale monzese è salita quando un detenuto di origine straniera, nordafricano, ospitato presso reparto “protetti”, avrebbe dato il via a “una protesta nei confronti del personale in servizio, pretendendo di essere spostato in un altro reparto”. E dalle parole poi sarebbe passato all’aggressione fisica, colpendo alle costole un agente che è poi finito in ospedale con una prognosi di sette giorni.

Evacuata una sezione del carcere

L’uomo, sorpreso con un telefono cellulare nascosto sotto al materasso, avrebbe poi aizzato gli altri detenuti coinvolgendoli in una protesta culminata con un incendio. E così un altro cittadino ristretto nella casa circondariale ha dato fuoco al materasso e ad altri oggetti presenti in cella. “Il fumo si è subito propagato e sebbene vi fosse un esiguo numero di agenti in servizio, la polizia penitenziaria ha agito con grande professionalità ed efficacia anche nell’ urgenza e ha sfollato tutti i detenuti presenti in sezione, presso il cortile passeggi, anche mettendo a rischio la propria incolumità” spiegano dal sindacato. Alcuni agenti, al termine dell’intervento, sono stati visitati in ospedale per “intossicazione da fumo”.

“Purtroppo la cronaca non si limita a questo episodio, perché un gruppo di detenuti, approfittando dell’apertura delle camere per scendere al cortile passeggi, ha contestualmente aggredito un altro detenuto, sembrerebbe per un regolamento di conti. Anche in questo caso, il personale in servizio è prontamente intervenuto per riportare la situazione, ormai critica, all’ordine e alla sicurezza” raccontano ancora dalla Uilpa. “Il carcere è diventato luogo di disordine sociale generalizzato; il mancato controllo del carcere comporta necessariamente instabilità in tutto il territorio rispetto alla sicurezza dei cittadini. Si pone in evidenza ancora una volta, la necessità che vi siano interventi da parte delle governance, con azioni concrete che permettano una rigestione degli istituti penitenziari, volta alla tutela in primis degli stessi reclusi, ma anche del personale in servizio e dei cittadini del territorio”.


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