Cronaca

Zona Spalti: "Fuochi d'artificio, sporcizia e assembramenti". La denuncia dei residenti

I residenti della centralissima zona monzese sono esasperati. Con il ritorno alla zona gialla, ritornano anche i problemi della movida e del degrado post divertimento

“Noi non ce la facciamo più. Chiediamo tranquillità e decoro, passaggi continui delle forze dell’ordine come deterrente per evitare assembramenti. Nella zona degli Spalti, anche in tempo di lockdown, la vita pomeridiana e serale è diventata impossibile: non ci facciamo mancare neppure i fuochi d’artificio”. A parlare è uno dei residenti della zona degli Spalti di Monza: l’angolo lungo il Lambro, che affaccia su diversi locali, a pochi passi dal ponte dei leoni, dal Duomo, e dal Municipio.

Ecco che cosa succede sotto le abitazioni

La denuncia non di un singolo cittadino, ma di un gruppo di oltre una trentina di residenti esasperati. “Malgrado il lockdown e malgrado il coprifuoco i problemi continuano – spiega uno dei residenti a MonzaToday -. Soprattutto la sera. Persone che si assembrano, spesso senza mascherine. Schiamazzi, sporcizia abbandonata ovunque, e poi i portoni delle nostre abitazioni utilizzati come vespasiani”. I residenti sono molto preoccupati: con l’arrivo della bella stagione – e con la possibilità di poter rimanere fuori casa fino a mezzanotte – temono di dover vivere un’altra estate di sofferenza.

"Chiediamo maggiori passaggi delle forze dell'ordine"

“Se chiamano le forze dell’ordine le pattuglie non escono, con la scusa che spesso sono impegnate in altri servizi – spiega -. Noi chiediamo la presenza di una pattuglia – dell’esercito, o della polizia locale, o dei carabinieri o della polizia di Stato – che dal pomeriggio alla sera transiti tra la zona Spalto, piazza Cambiaghi, e piazza Garibaldi”. Tre zone molto “delicate”, spesso al centro delle cronache per movida ma anche situazioni di degrado come nella piazza del mercato abitata da senzatetto e pusher.

"Schiamazzi e assembramenti dopo il coprifuoco"

“Dopo il coprifuoco continuano gli assembramenti – prosegue -. Abbiamo avuto battibecchi anche con alcuni gestori dei locali”. I residenti, per quel che possono, cercano di mantenere un minimo di decoro e di pulizia ripulendo anche gli spazi davanti alle loro abitazioni trasformati in discariche e urinatoi. “L’anno scorso abbiamo avuto un incontro anche con il sindaco, gli assessori Arena e Sassoli e il comandante della polizia locale – prosegue -. I problemi erano gli stessi di quelli che ancora oggi viviamo. Chiediamo anche maggiore pulizia e interventi supplementari degli operatori ecologici”.


Si parla di