Cronaca

L'immobile confiscato alla mafia diventa la Casa dei Papà separati

A Desio

Nell'immobile confiscato alla mafia ora c'è la Casa dei Papà separati. A Desio, in via Adamello, in uno dei due appartamenti tolti dalle mani della criminalità organizzata è nato il progetto con finalità sociali che vuole accogliere i primi ospiti.

Il progetto

Si tratta di un centro non si occupa esclusivamente di offrire ai padri separati in difficoltà una casa a un costo sostenibile, ma anche di dare loro un supporto nei percorsi di ricostruzione sociale e di rafforzamento delle competenze genitoriali. Il progetto ha previsto inoltre spazi comuni, in cui poter valorizzare l’esperienza di mutuo, aiuto e una ludoteca, spazio di convivenza padre\figlio. Ulteriori beneficiari del progetto saranno gli stessi figli delle coppie separate, divorziate o in via di separazione. L’edificio è stato reso idoneo a ospitare otto adulti (padri separati) per un periodo massimo di dodici mesi, eventualmente rinnovabili e, per i cittadini di Desio, ci saranno agevolazioni rispetto all’eventuale lista di attesa e durata della permanenza.

Si tratta di una struttura sequestrata nel corso di un’operazione per contrastare la criminalità organizzata che sta per diventare un centro in grado di fornire opportunità e supporto ai papà che, nel corso della loro separazione, trovano difficoltà a reperire un alloggio per sé e per offrire ai propri figli uno spazio di incontro adeguato. E’ una villa indipendente di circa 270 metri quadri su tre livelli, con giardino di circa 150 metri quadri e un box auto al piano seminterrato di circa 84 metri quadri. Nel corso del 2018 è stata offerta l’opportunità a realtà del terzo settore di poter entrare in possesso del bene per creare progetti innovativi. 


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