Cronaca

Addio alle mostre all'Arengario: la cultura si trasferisce al Serrone

Lo ha deciso la Giunta comunale. Dalla fine di agosto l'Arengario rimarrà chiuso agli eventi espositivi, fino a quando non verranno abbattute le barriere architettoniche

Stop alle mostre all’Arengario di Monza, almeno fino a quando lo storico edificio rimarrà inaccessibile alle persone con disabilità. Gli eventi espositivi previsti nell'edificio di piazza Roma verranno trasferiti nel Serrone della Villa Reale. Così si legge nella determina pubblicata nei giorni scorsi sull’albo pretorio del Comune di Monza. Nel documento si legge infatti “la volontà dell’Amministrazione Comunale di rendere l’Arengario accessibile a tutta l’utenza, sviluppando e realizzando il progetto di abbattimento delle barriere architettoniche inserito nel “Programma Triennale delle opere pubbliche 2021-2023” con il n. 313, visto il benestare della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese”.

Da agosto le mostre si svolgeranno al Serrone

Nel documento si individua anche una sede alternativa per le mostre inizialmente programmate in Arengario: “previ accordi con il presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, è stata identificata nel Serrone della Villa Reale la sede alternativa per la realizzazione delle mostre del Concessionario da realizzarsi a partire da fine agosto 2021”. Nel frattempo l’Arengario resta ancora sede espositiva della mostra  “Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures” fino al 19 maggio (naturalmente l’apertura al pubblico è legata agli aggiornamenti dei Dpcm che ad oggi, martedì 6 aprile, lascia mostre e musei chiusi). Troveranno invece casa al Serrone della Villa Reale la mostra dedicata alla Formula 1 in programma dal 23 agosto al 21 settembre, e la seconda parte della mostra dedicata a Alfred Hitchcock dal 28 ottobre al 4 febbraio 2022.  

Francesca Pontani: "Una grande vittoria, ora serve il Peba"

Grande la soddisfazione di Francesca Pontani, capogruppo di Italia Viva in consiglio comunale, che tempo aveva denunciato il problema di una sede culturale non accessibile a tutte le persone: “Finalmente la Giunta Allevi ha compreso che la fruizione della cultura delle mostre non può essere discriminatoria e ha deciso di spostarla al Serrone – commenta in un post sulla sua pagina Facebook -. È una grandissima vittoria, ma al tempo stesso una piccola vittoria in attesa della realizzazione del Peba in città”. Sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche e di una mappatura della città per rendere Monza accessibile a tutti era intervenuto anche il consigliere Paolo Piffer. Durante una diretta Facebook con l’architetto Andrea Ferretti, grande esperto di barriere architettoniche che con la sua Onlus è impegnato in tutta Italia nella sensibilizzazione e nell’abbattimento di quegli ostacoli che non rendono la città accessibile a tutti, aveva sollevato la necessità di rendere Monza accessibile a tutti.


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