Cronaca

Bar chiusi con il nuovo Dpcm: i baristi di Arcore si incatenano

I lavoratori de Il Caffettino si sono incatenati in segno di protesta. In tutta la Lombardia, il Governo ha imposto la chiusura dei bar fino a data da destinarsi

Fonte: Facebook (Graziano Meani)

La Lombardia è ufficialmente zona rossa, per 15 giorni almeno. E, tra gli esercizi commerciali più penalizzati, ci sono i bar.

È per questo motivo che, alcuni baristi di Arcore, hanno deciso di dare inizio ad una protesta pacifica. I lavoratori de Il Caffettino si sono incatenati i polsi davanti al locale, spiegando così il loro gesto: 

"Abbiamo speso soldi per misure di sicurezza? Sì. Abbiamo adottato ogni misura di distanziamento? Sì. Ci siamo presi cura del personale dei clienti? Sì. Ci siamo adeguati al primo Lockdown? Sì. Abbiamo perso i soldi? Sì. Il lavoro porta dignità, non Covid.
Ancora oggi ci lasciano a casa distruggendo anni di lavoro e fatica. Purtroppo non siamo seduti su poltrone d’oro e una sola attività chiusa porta alla crisi finanziaria di tutti i dipendenti che cercano di lavorare per salvaguardare se stessi e sopratutto i propri figli.
Le nostre parole non saranno ascoltate e le nostre mani sono legate" ha scritto su Facebook il titolare del locale, Graziano Meani.

In base al nuovo decreto, i bar dovranno restare chiusi in tutta la Lombardia. Sono però consentite le attività di consegna a domicilio e di asporto. 


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