Alimentazione

Quali sono i cibi importati più pericolosi

Pesce, frutta secca, carne: ecco quali sono e da dove provengono i cibi importati più pericolosi

Foto di Alexas_Fotos da Pixabay

Dal primo gennaio ad oggi, in Italia c’è stata una segnalazione d'allarme alimentare al giorno. E, gran parte dei cibi "incriminati" provenivano dall’estero: per l’esattezza, ben l’84%.

Stando ai dati diffusi da Coldiretti al Forum Internazionale dell’Agroalimentare tenutosi a Cernobbio (CO), le notifiche presentate nel 2019 all’Unione Europea sono state 281.

Nella lista dei cibi importati più pericolosi abbiamo il tonno e il pescespada spagnoli che contengono mercurio, mentre dalla Francia arriva lo sgombro, a cui sono state attribuite infestazioni di Anisakis, pericoloso parassita.

Per quanto riguarda la Cina, invece, sono stati importati doversi cibi contaminati da metalli pesanti come nichel, manganese e cromo, ma anche da altre sostanze pericolose per la nostra salute come la formaldeide. Parliamo di contaminazioni che arrivano dal contatto di alcuni utensili e materiali con gli alimenti stessi.

All’interno della classifica che riguarda i cibi più pericolosi troviamo anche la frutta a guscio e la frutta secca importate da Turchia, Egitto e Stati Uniti: pistacchi, arachidi e mandorle sono spesso risultati contaminati da aflatossine.

Coldiretti ha stilato a riguardo una classifica dei cibi importati più pericolosi, ottenuta analizzando i dati provenienti dal sistema di allerta rapido (Rassf). 

  1. Pesce dalla Spagna soprattutto per presenza di mercurio

  2. Pesce dalla Francia principalmente per Anisakis

  3. Alimenti importati dalla Cina per la presenza di metalli ceduti da materiali a contatto con il cibo

  4. Pistacchi dalla Turchia per presenza di aflatossine

  5. Arachidi dall’Egitto per presenza di aflatossine

  6. Cozze dalla Spagna principalmente per contaminazione da Escherichia coli 

  7. Carni avicole dalla Polonia contaminate da salmonella

  8. Pistacchi dagli USA per presenza di aflatossine

  9. Carni avicole dall’Ungheria contaminate da salmonella

  10. Mandorle dagli USA per presenza di aflatossine

Dai dati Rassf arriva anche la classifica dei dieci Paesi da cui abbiamo acquistato i cibi più pericolosi: Spagna con 54 segnalazioni, Cina con 28 notifiche, a seguire Turchia, Francia, Stati Uniti, Polonia, Egitto, Argentina, Brasile e Ungheria. 

La soluzione? Fare molta, moltissima attenzione alle etichette. E puntare quanto più possibile sui cibi made in Italy, più sicuri.