Quali sono i cibi importati più pericolosi
Pesce, frutta secca, carne: ecco quali sono e da dove provengono i cibi importati più pericolosi
Dal primo gennaio ad oggi, in Italia c’è stata una segnalazione d'allarme alimentare al giorno. E, gran parte dei cibi "incriminati" provenivano dall’estero: per l’esattezza, ben l’84%.
Stando ai dati diffusi da Coldiretti al Forum Internazionale dell’Agroalimentare tenutosi a Cernobbio (CO), le notifiche presentate nel 2019 all’Unione Europea sono state 281.
Nella lista dei cibi importati più pericolosi abbiamo il tonno e il pescespada spagnoli che contengono mercurio, mentre dalla Francia arriva lo sgombro, a cui sono state attribuite infestazioni di Anisakis, pericoloso parassita.
Per quanto riguarda la Cina, invece, sono stati importati doversi cibi contaminati da metalli pesanti come nichel, manganese e cromo, ma anche da altre sostanze pericolose per la nostra salute come la formaldeide. Parliamo di contaminazioni che arrivano dal contatto di alcuni utensili e materiali con gli alimenti stessi.
All’interno della classifica che riguarda i cibi più pericolosi troviamo anche la frutta a guscio e la frutta secca importate da Turchia, Egitto e Stati Uniti: pistacchi, arachidi e mandorle sono spesso risultati contaminati da aflatossine.
Coldiretti ha stilato a riguardo una classifica dei cibi importati più pericolosi, ottenuta analizzando i dati provenienti dal sistema di allerta rapido (Rassf).
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Pesce dalla Spagna soprattutto per presenza di mercurio
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Pesce dalla Francia principalmente per Anisakis
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Alimenti importati dalla Cina per la presenza di metalli ceduti da materiali a contatto con il cibo
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Pistacchi dalla Turchia per presenza di aflatossine
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Arachidi dall’Egitto per presenza di aflatossine
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Cozze dalla Spagna principalmente per contaminazione da Escherichia coli
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Carni avicole dalla Polonia contaminate da salmonella
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Pistacchi dagli USA per presenza di aflatossine
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Carni avicole dall’Ungheria contaminate da salmonella
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Mandorle dagli USA per presenza di aflatossine
Dai dati Rassf arriva anche la classifica dei dieci Paesi da cui abbiamo acquistato i cibi più pericolosi: Spagna con 54 segnalazioni, Cina con 28 notifiche, a seguire Turchia, Francia, Stati Uniti, Polonia, Egitto, Argentina, Brasile e Ungheria.
La soluzione? Fare molta, moltissima attenzione alle etichette. E puntare quanto più possibile sui cibi made in Italy, più sicuri.