Attualità

Salta ancora la Sagra del Masciocco, ma non per colpa del covid

Un post sui social annuncia che anche quest'anno non verranno riaccesi i fornelli

Sagra del Masciocco (Foto da Fb Amici del Masciocco)

Non c'è due senza e tre. Purtroppo anche quest'anno la Sagra del Masciocco non ci sarà. Ma questa volta non è colpa dell'emergenza sanitaria che negli ultimi due anni ha stoppato la manifestazione che da anni viene organizzata a Camparada.

Anche quest'estate le cucine e le griglie non verranno riaccese: niente serate in compagnia gustando i piatti tipici della tradizione. Niente tavolate imbandite con costine, salamelle e cassoeula. Ad annunciarlo, a malincuore, sono gli stessi organizzatori che con un post sulla pagina Facebook della sagra annunciano che, anche quest'anno, non ci sarà. 

"Siamo di fronte ad un buco legislativo difficile da affrontare - si legge sul post -. Perché organizzare la sagra del Masciocco, come ogni altro tipo di sagra, non significa semplicemente preparare 1000 costine, 600 salamelle o 400 porzioni di cassoeula, ma c'è un grande lavoro che parte con mesi di anticipo. Al momento mancano regolamenti certi che ci permettano di garantire non solo la completa sicurezza dei nostri avventori e dei nostri volontari, ma anche la totale tutela di noi organizzatori stessi"!.

Senza certezze non viene messa in moda la macchina organizzativa. “Questa situazione di incertezza e questa serie di incognite non ci consentono di affrontare con serenità una sagra che, seppur faticosa, per noi rappresenta pura felicità attraverso lo spirito dello stare insieme e della convivialità che abbiamo sempre cercato di trasmettere - concludono gli organizzatori -.  Alla luce dunque di queste situazioni purtroppo siamo ad annunciare che anche l'edizione 2022 della sagra non si terrà. È una decisione che purtroppo non prendiamo a cuor leggero, anzi tutt'altro, perché rappresenta per noi una scelta molto sofferta. L'augurio è ovviamente quello che questo buco legislativo possa essere colmato nel corso dei prossimi mesi, consentendoci di guardare al 2023 con rinnovata fiducia". 


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