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"Non posso più tenerlo": boom di richieste di cessioni di cani

Aumentano i proprietari che vogliono cedere il loro pitbull o amstaff adottati (o acquistati) con troppa leggerezza.

Foto pixabay d'archivio (da RomaToday.it)

"Buongiorno, purtroppo non riesco più a tenere il mio cane. Devo cambiare casa e dove vado non lo accettano. Mi trovo quindi costretto, a malincuore, a cederlo". Questa è solo una delle numerose telefonate che nelle ultimissime settimane ha ricevuto Barbara Zizza, referente Leidaa (Lega italiana difesa animale e ambiente) di Monza e Brianza.

Oltre una decina le richieste per cedere il proprio cane giunte alla monzese. Richieste tutte accomunate dal comune denominatore della tipologia del cane:  soprattutto amstaff e pitbull. Zizza è preoccupata per questa strana ondata di richieste. "È la prima volta che riceviamo così tante richieste di cessione del proprio cane, in un lasso di tempo così limitato - spiega -. Mi preoccupa perché le scuse sembrano, in alcuni casi, davvero banali. Quasi non ci fosse la volontà da parte del proprietario di trovare soluzioni diverse che permettano al cane di rimanere in famiglia". Si tratta per lo più di cani giovani o molto giovani, che i proprietari dicono di dover cedere perché non riescono più a gestire per motivi di lavoro o personali.

"Mi sembra che siano richieste di cessione soprattutto dovute alla leggerezza con cui il cane è stato preso - prosegue -. Molto probabilmente non affidandosi ad allevatori seri o a volontari seri, ma sulla scia dell'emozione di un post di cucciolate viste su Facebook, o di cui si è venuti a sapere tramite il passaparola". Dopo l'innamoramento del cucciolo, arrivano i problemi quando bisogna affrontare un cane impegnativo. 

Zizza è molto preoccupata, soprattutto perché con l'avvicinarsi dell'estate torna, purtroppo, il dramma dell'abbandono dei cani. "Bisogna introdurre leggi serie anche per le adozioni. Per crescere un cane, soprattutto quelli di certe razze, non basta solo l'amore. Serve conoscenza, educazione cinofila, controlli. Vedo troppo spesso molossi affidati a ragazzini, anche qui a Monza. O basta muoversi sui social per scoprire che con facilità vengono venduti i cuccioli di cucciolate casalinghe”.

Anche la Lega italiana del cane lancia un allarme. Con un post sulla sua pagina facebook il noto sodalizio ha lanciato l'allarme dell'aumento di ingressi di pitbull e amerincan staffordshire. Un incremento che preoccupata parecchio anche perché "sono cani sensibili - si legge sul post - che risentono più degli altri la reclusione e la cui adozione non è semplice. Ci vogliono regole che li tutelino da una gestione scorretta che troppo spesso porta a cesisoni , abbandoni o sequestri". 


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