Attualità

Progetto approvato: ecco che cosa sorgerà all'ex Macello

Un importante punto di riferimento non solo per famiglie e studenti del quartiere

La giunta di Monza ha dato il via libera: nell'ex Macello di via Buonarroti verrà realizzato il polo scolastico dove sorgeranno le nuove scuole Citterio e Buonarroti. Ma non solo. Questo l'obiettivo del Documento preliminare alla progettazione approvato settimana scorsa. Un documento indispensabile per chiedere il cofinanziamento dell'opera partecipando al bando regionale "Spazio alla scuola". Il bando mette a diposizione fiondi per la costruzione di scuole innovative (l’iniziativa rientra nel Programma degli interventi per la ripresa economica previsto dalla Legge Regionale 9/2020, meglio noto come ‘Piano Lombardia’).

“Il documento descrive le linee guida, i requisiti e gli indirizzi per la realizzazione di questa nuova struttura – spiegano il sindaco Dario Allevi e il vicesindaco e Assessore al Patrimonio Simone Villa -. Questa necessità nasce dall’esigenza dell’amministrazione comunale di avere una scuola innovativa capace di rivestire un ruolo centrale nel tessuto socioculturale del quartiere attraverso la costruzione di un edificio riconoscibile in termini di qualità architettonica, benessere, comfort e ospitalità”. 

Un progetto che la città (ma soprattutto il quartiere Regina Pacis e San Donato) attendono da anni. Con progetti già pronti e sostenuti dal comitato di quartiere e dai comitati ambientalisti. Adesso il via libera e l'attesa di fondi per trasformare quello che c'è già sulla carta in realtà. Con la creazione di due scuole innovative e green che sostituiranno i due edifici realizzati negli anni Settanta dove hanno studiato intere generazioni di monzesi. 

Il nuovo polo scolastico realizzato all'interno dell'ex Macello verrà costruito con una nuova concezione di spazio educativo dove troveranno ospitalità anche servizi ex scolastici come per esempio i centri di servizi per il territorio). "Non solo  luoghi per la formazione, ma anche ambiti finalizzati alla costruzione di legami tra generazioni e culture diverse, spazi e occasioni per il dialogo tra pubblica amministrazione e cittadini - fanno sapere dal comune di Monza - luoghi per bambini e ragazzi, oltre a punti di riferimento per le associazioni che operano nel sociale e gravitano nella realtà urbana; edifici scolastici in continua trasformazione con attenzioni pedagogiche per accogliere tutto il potenziale di una società in divenire; spazi flessibili che permettano l’integrazione tra progettazione e didattica, tra territorio e comunità; ambienti che rispondano ai requisiti di sostenibilità ambientale in termini di tecnologie all’avanguardia in ambito energetico, di utilizzo di materiali innovativi, di adozione di strategie passive di controllo del confort interno. 

"La finalità del progetto è creare infatti un moderno ‘Civic Center’ che vada oltre la logica monofunzionale della scuola tradizionale e che contribuisca al miglioramento della qualità del tessuto urbano circostante, attraverso la possibilità di utilizzare gli spazi in modo fluido, ben oltre gli orari della didattica. Un vero e proprio punto di riferimento anche sociale, culturale e formativo”, aggiungono Allevi e Villa.


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