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Piccoli chimici crescono, gli studenti brianzoli premiati

Il Premio è diventato uno stimolo per appassionare i ragazzi alla chimica e orientarli a una formazione tecnico - scientifica alle superiori.

Gli studenti premiati

Ci sono anche i ragazzi della 2A D della scuola media Pietro Verri di Biassono fra quelli all’ultima edizione del Premio Nazionale Federchimica Giovani.

Con il progetto "Il TempoGiornale", finalizzato a chiarire il mondo dei detergenti per la pulizia, gli alunni della Verri, inclusi fra i 5 mila che hanno partecipato al concorso provenienti da tutta Italia, hanno raggiunto il podio e sono stati premiati nel corso della cerimonia conclusiva a Milano, al Museo della Scienza e della Tecnologia. "Nel video proposto a concorso la classe racconta, con la metodologia del reportage, l’evoluzione della composizione del sapone e affronta il tema della diffidenza nei confronti della chimica - si legge fra le motivazioni che hanno portato alla vittoria della classe - L'elaborato si distingue dalle altre candidature per il grande impegno nel rendere coinvolgenti i temi trattati e per la fantasia delle clip prodotte. Sono stati affrontati argomenti importanti come la sicurezza dei prodotti e il loro corretto uso con una esposizione chiara, adatta ad un pubblico giovane. Particolare apprezzamento della giuria per la metodologia didattica e l'organizzazione del lavoro".

Federchimica, la Federazione nazionale dell’industria chimica, promuove il Premio da oltre 20 anni, insieme alle sue associazioni di settore. "Di fronte alla carenza di diplomati tecnici (Confindustria stima che in 5 anni - tra il 2023 e il 2027 - serviranno 500 mila tecnici specializzati) - spiega Federchimica -  il Premio è diventato anche uno stimolo per appassionare i ragazzi alla chimica e orientarli a una formazione tecnico - scientifica alle superiori. Per l’anno scolastico 2022 - 2023 sono stati premiati 23 progetti, tra lavori di classe e di singoli studenti e sono state anche attribuite otto menzioni speciali per elaborati di particolare pregio e valore scientifico, per un totale di oltre 300 ragazzi premiati. La dotazione dei premi vuole stimolare la didattica innovativa e fornire strumenti utili per appassionare alle scienze: le scuole hanno vinto un buono per l’acquisto di materiale scientifico e i concorrenti individuali un tablet di ultima generazione".

. Aram Manoukian, componente del consiglio di presidenza di Federchimica con delega all’Education ha commentato: "Il concorso richiede di descrivere in modo creativo - con un video, un racconto, un articolo - le conquiste tecnologiche e scientifiche che hanno migliorato il nostro mondo, con particolare riferimento al ruolo fondamentale della chimica per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile poste dall’Agenda 2030 dell’ONU. Ci auguriamo che il grande entusiasmo dei ragazzi e la forte motivazione dei docenti di questa edizione siano un segnale di ripresa e avvicinamento alle discipline STEM, di cui abbiamo un gran bisogno. L’industria chimica è basata sulla scienza: non possiamo fare a meno dei chimici, diplomati e laureati, e confidiamo nella annunciata riforma dell’istruzione tecnica come leva per migliorare la competitività delle nostre imprese, che credono fermamente nel ruolo determinante che le nuove generazioni avranno per la nostra industria e per il progresso del nostro Pianeta.”

I dati confermano che, tra il 2015 e il 2021 l’industria chimica ha generato oltre 6.000 nuovi posti di lavoro, figurando tra i settori che più hanno contribuito a creare occupazione nel Paese. A 3 anni dalla laurea lavora il 96% dei chimici e il 97% degli ingegneri chimici, quote significativamente superiori rispetto alla generalità dei corsi di laurea. Anche i diplomati biennali ITS (oggi ITS Academy) trovano un impiego qualificato, nell’83% dei casi, non appena terminato il percorso di studi.


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