Attualità

La Brianza si mobilita per difendere il suolo

Il Coordinamento No Pedemontana e i comitati non si fermano: continua la battaglia contro la maxi autostrada

Immagine di repertorio

Difendere la terra. Questo il titolo dell’incontro pubblico organizzato per lunedì 25 marzo alle 21 a Desio, nella sala del Circolo culturale Pro Desio (in via Garibaldi 81). A promuoverlo il Circolo Legambiente di Desio e il Coordinamento no Pedemontana.

Un nuovo incontro per ribadire il no secco alla realizzazione della grande autostrada che taglierà la Brianza. “Nell’epoca in cui accelera vertiginosamente il consumo di suolo in Lombardia – spiegano gli organizzatori – Pedemontana minaccia aree agricole, parchi e connessioni ecologiche in tutta la Brianza”. Caso emblematico è quello di Lissone dove il cemento “ha mangiato” ormai quasi tutto il territorio e dove la realizzazione di Pedemontana rischia di far diventare il comune brianzolo il più cementificato d’Italia.

Nel frattempo monta la protesta anche a Lesmo, dove il gruppo No Pedemontana Lesmo-Camparada-Arcore è salito sulle barricate contro il maxi cantiere vicino a case e all’asilo che metterà in ginocchio i residenti per 3 anni. A giugno dovrebbero partire i lavori propedeutici e a settembre gli scavi veri e prori.

Intanto la protesta non si placa e lunedì all’incontro a Desio interverranno Angela Marcella (presidente dell’assemblea consortile del Parco agricolo nord est e assessore all’Ambiente del comune di Bernareggio), Domenico Finiguerra (sindaco di Cassinetta di Lugagnano e consigliere metropolitano città di Milano) e Paolo Conte (componente del consiglio di amministrazione del Parco Gru.Bia).


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