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L'atelier che da vent'anni a Monza confeziona gioielli da indossare per piccoli e grandi campioni

A dare vita alle creazioni indossate da atleti in competizioni di sport agonistici è Alice Dardengo che in via Nievo guida il laboratorio che crea costumi che sono arrivati anche alle Olimpiadi

Alice Dardengo e una delle sue creazioni

Strass, cristalli, tulle e disegni realizzati a mano. Non è la stoffa o il materiale a fare degli abiti dei gioielli da indossare ma è l'arte e l'amore che ci mette chi li progetta e trasforma un bozzetto o un'idea in un piccolo capolavoro. E a Monza, da vent'anni, Alice Dardengo crea gioielli da indossare.

Dalla danza, al volteggio, dalla ginnastica artistica al nuoto sincronizzato fino ai costumi per cheerleader e majorette c'è un atelier che realizza abiti su misura per piccoli grandi campioni. Nato come laboratorio per abiti di danza, l'atelier monzese Alice & Danza adesso è un punto di riferimento per il settore a cui si rivolgono clienti da tutta Italia ma anche dall'estero: dalla Svizzera, dalla Francia e addirittura gli abiti monzesi sono arrivati fino alle Isole Vergini Britanniche.

Originaria di Desio, Alice Dardengo, 60 anni, ha fatto della sua passione un lavoro e ha trasformato un hobby in una attività che brilla di successi e risultati, volteggiando in pista (o in acqua) nelle coreografie che con il suo estro creativo firma durante le esibizioni delle piccole campionesse e dei campioni che veste. 

Dopo gli studi da geometra e alcune esperienze in studi di architettura, alla geometria Alice ha sempre preferito l'estro creativo dei colori e delle sfumature. "Ho sempre avuto una vena artistica e mi facevo io gli abiti per me, sono una autodidatta e mi lasciavo ispirare da modelli estrosi. Poi è arrivata l'occasione quando alcuni clienti mi hanno richiesto dei modellini e da lì ho iniziato a seguire corsi di aggiornamento, ho fatto un corso da aerografo, ho seguito lezioni di grafica" racconta a MonzaToday.

Nel laboratorio atelier di via Ippolito Nievo dove oggi si creano piccoli capolavori da indossare Alice ha iniziato a lavorare ai costumi quasi per caso, per gioco. "Avevo un negozio di intimo e abbigliamento per bambini. Poi qualche insegnante di danza ha iniziato a chiedermi delle magliette tutte uguali per qualche corso o esibizione" racconta. E la mano di Alice serviva anche per qualche costume di alcuni corsi misti, con allieve di età diverse: "C'erano bambine con fisicità da adulta e vent'anni fa non trovavo le stesse cose sia da bambina che da donna e ho cominciato a guardarmi in giro e cercare un laboratorio". E il passo successivo è stato l'atelier. 

"Ho chiuso la mia attività di vendita e ho iniziato a creare" ricorda Alice che oggi guida una squadra formata da cinque donne, compresa lei. "Abbiamo tra i 23 anni e i sessanta, la più vecchia - scherza - sono io. Ma non è facile trovare ragazze giovani che sappiano cucire". Le prime creazioni sono stati abiti e costumi per la danza poi ha iniziato a vestire anche le "sirenette", per le competizioni del nuoto sincronizzato. La soddisfazione è doppia: quando l'abito viene indossato e impreziosisce l'atleta e quando vince, in pista o in acqua. "I miei clienti scherzano spesso e mi dicono che i miei abiti portano fortuna" ironizza Alice. "Siamo fortunati noi ad avere clienti che si piazzano con ottimi risultati". Ma non è uno scherzo. Nell'atelier sono cresciuti anche piccoli campioni.

"C'è un pattinatore che vesto da quando aveva sei anni. Mi ricordo quando veniva qui con la mamma quando gli confezionavo i costumi e passava il tempo giocando con le macchinine e in questi giorni ha pattinato ai mondiali, piazzandosi molto bene". E si tratta di un nome che è anche in aria di Olimpiadi. E ai giochi olimpici le creazioni dell'atelier monzese hanno già fatto il loro ingresso con le sincronette del nuoto che lo scorso anno hanno anche conquistato ottimi titoli.

Abiti per lo sport ma anche costumi da spettacolo. E per uno show davvero particolare, di una amazzone a cavallo, Alice ha realizzato una creazione insolita. Forse la più creativa della sua carriera. "Ho dato forma a una gonna che una volta indossata doveva fare da gonna anche al cavallo" racconta. "Sono andata in maneggio a prendere le misure di lei seduta sul cavallo, per vedere le lunghezze. Ho realizzato un corpetto e la gonna a ruota che copriva fino a metà il cavallo e quando ballava il valzer cavallo girava e svolazzava anche la gonna e fluttuava". 

Creazioni su misura, tutte diverse l'una dall'altra perchè nascono dall'idea di chi le indossa quando incontrano l'estro creativo di Alice e della sua squadra. "Qualcuno arriva con le idee già chiare si passa alla progettazione con un cartamodello su carta tagliata o su stoffa, spesso inseriamo dei dettagli dipinti a mano che realizzo io  così come la stampa grafica utilizzando plotter o presse, infine si taglia, si cuce e si rifinisce con gli strass, i brillantini o altri dettagli che impreziosiscono". 

"Alla fine il tessuto è della semplice lycra: è l'arte che applichiamo che rende un abito un gioiello, il dipinto fatto a mano o lo strass lo rende prezioso. Dal nulla si crea qualcosa di interessante e vengono fuori dei capolavori. E' questo che amo del mio lavoro" conclude Alice Dardengo". 


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